Event Savó: Tra Innovazione E Gioventú

Event Savó: Tra Innovazione E Gioventú

Event Savó: Tra Innovazione E Gioventú 985 788 Event Savó

 

Perchè gli emergenti?

Nel mondo dinamico di oggi, emergenti e giovani faticano a trovare lo spazio in cui inserirsi, specie quando parliamo del mercato della moda. “C’é un ampio mercato ancora vuoto – spiega l’azienda – bisogna puntare sugli emergenti dato che ogni anno nasce un nuovo talento; lo stile cambia e la moda si evolve”.

In base a quali criteri vengono selezionati i brand?

La scelta dei brand è sicuramente fondamentale per l’azienda che si, vuole aiutare gli emergenti, ma che deve avere buon occhio e buon gusto nel scegliere coloro adatti alle opining della fashion week.

Ci spiegano: “Scegliamo i nostri brand in base alla richiesta sul mercato, se sono adatti ad essere venduti e in base ai gusti dei nostri clienti che compreranno i vari modelli. Ma anche in base al designer, se ama ciò che fa e se trasferisce la propria passione nel suo brand.

La scelta deve quindi prendere in considerazione molto fattori e non é affatto scontata! Come Event Savó stesso ci dice, infatti, lavorano “sia per il design ma sopratutto per il cliente finale”.

A cosa punta Event Savó?

Event Savó vuole dare spazio a designer internazionali, anche in Italia

Il potere della Fashion Week unito alla forza che solo un emergente può avere, creano un nucleo perfetto e la favola ideale in cui muovere i primi passi. Ma se Biancaneve in queste favola è Event Savó, vediamo i suoi “sette nani” (o meglio, 13) e diamo un’occhiata ai brand che l’azienda abbraccia e ha deciso di prendere sotto la sua ala:

1. L’MANE

Un design che trasmette felicità non solo con i colori accesi, ma anche con le linee morbide e femminili. Le pose disinvolte donano il pizzico di spensieratezza che mancava al brand. “Contemporaneo” e “Slow fashion” sono le parole descrivono L’Mane

2. GEM THE LABEL

Il marchio australiano sostenibile lega natura e moda con fantasie floreali e colori quali lilla, blu notte o azzurro cielo. I foulard accompagnano abiti in tessuto satinato e non solo. I colori si mescolano e la delicatezza si abbina alla scelta perfetta degli shooting, che mostrano la delicatezza e l’eleganza del rapporto tra moda e ambiente – che al giorno d’oggi acquista se ore più importanza.

3. LARA LAVINE

Voliamo nel paese della birra, della magia, in cui Lara Lavine diventa il portale di Narnia che collega il mondo dell’arte al mondo della moda. I foulard accompagnano abiti femminili. Da abiti perfetti per il lavoro ad abiti creativi che sono come le tele per gli artisti, il brand é l’arte perfetta che non vediamo l’ora prenda vita in passerella.

4. TORRALBA

In Spagna, Miquel Torralba si diverte tra fili, bottoni e tag,ia e cuci. La ”guerrilla” tra il brand e le regole della moda é evidente; la ribellione dei tagli, l’intreccio degli stili, i colori sobri affiancati da uno stile eccentrico: Miquel Torralba stupisce con i suoi incastri perfetti!

5. JAS THE LABEL

Staccandoci dai nostri tempi, entriamo in un mondo che si affaccia quasi all’Y2K, un mondo un po’ anni ‘90 e 2000. La designer Jasmine dedica fantasie particolari e innovative sia per donne e uomini che vanno alla ricerca di qualcosa di diverso e ricercato. Un brand che tra corsetti, perle e pattern riesce ad unire più epoche!

6. AERA

Il cupo che rabbrividisce, ma dalla bellezza. Il rosso e l’essere contorto del brand, crea nel pubblico un sentimento di stupore misto a paura: forse potremmo parlare di sublime. Aera porta in passerella un elegante nuovo: l’elegante della femme fatale, della sirenetta di Ulisse. Importante anche l’attenzione ai dettagli, dal trucco al reggicalze!

7. WORO

Ultimo ma non per importanza; voliamo in Corea del Sud. Woro ci dimostra che colori cupi non sono sinonimo di colori spenti e bui. Le colorazioni piú scure si sposano perfettamente con il puzzle di orsacchiotti che creano una nuova fantasia mai vista prima d’ora: la nostra infanzia inserita in un’ottica elegante, che desta curiosità nel cuore del pubblico. Ai fa infatti difficoltá a distogliere lo sguardo dagli abiti innovativi del brand!

8. FRAMMENTO

Il brand italiano crea un senso di stranezza estetica. Un’estetica delicata e
minimalista quanto ricca di particolari e dettagli: dai colori che ricordano la
natura ai modelli con trucchi suggestivi e più “out of the box”. Frammento ci
riporta all’Italia di “Chiamami col tuo nome”; come se ci trovassimo in una Crema del passato, che ci ricorda le nostre case, le nostre nonne e la loro forza storica.

9. EMMA PUCCI

Emma Pucci é la stilista italiana che vorremmo avere tutti come vicina di casa. Uno spirito simpatico, che prende la moda con tono ironico e riesce a catturare il pubblico con colori, fantasie e sopratutto sarcasmo. Indipendentemente da linee e pattern, Emma Pucci riesce a rendere ogni capo vivo a modo suo.

10. HOANG HAI

I tagli mascolini, lo sguardo penetrante dei colori e i corpi femminili evidenziati: il brand vietnamita riprende una donna indipendente e forte, dal carattere apparentemente impenetrabile, ma che si svela essere uno scudo per una personalitá sensibile. Il brand vuole prendere ogni imperfezione e trasformarla nella bellezza senza filtri.

11. AD ASTRA

Il brand londinese – che ha in realtá origini italiane – riesce a creare novitá senza nuocere al nostro pianeta. Da cappelli di paglia a pantaloni che scendono dritti; da colori accesi e aranciati, a colori grigi e nude.

12. HYPH_N

Una moda minimalista australiana. Fatta di intrecci e dettagli leggermente oversize, Hyph_N veste una figura misteriosa che incuriosisce il pubblico. I contrasti diventano importanti per il brand, che alterna nero e banco a scale di grigi. É la prova che i celebri “vestiti larghi” che amiamo metterci d’inverno, non mancano affatto di femminilitá!

13. TRIBE ALL

Siamo in Scozia e Trib All cerca di includere – e ci riesce – le diversità culturali. A partire dalle stampe, fino ai modelli in passerella: ogni dettaglio é un abbraccio alle diversità e alla loro bellezza in quanto tali.