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EVENT SAVÓ in WORLD BRIDE MAGAZINE

EVENT SAVÓ in WORLD BRIDE MAGAZINE 480 640 Event Savó

Milano Fashion Week 2023

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Dal 20 al 26 Settembre è andata in scena come ogni anno la Milano Fashion Week dedicata alla moda donna primavera/estate 2023.Una settimana che ha saputo stupirmi con sfilate, presentazioni, eventi e tante novità che tracciano i trend per la prossima stagione.L’affluenza all’evento è stata altissima, con centinaia di buyer e giornalisti a Milano, e il ritorno degli stakeholder cinesi.

MILANO

Nonostante l’evento sia dedicato alla donna alcuni brand hanno presentato la collezione maschile e molte maisons hanno scelto di proporre capi
genderless. Quest’anno più che mai in passerella a Milano è chiara l’intenzione di voler superare le fissità di genere.

OPENING FASHION WEEK

La mia design week ha avuto inizio lunedì 19 in occasione dell’Open Fashion Week 22 organizzato da EVENT SAVÓ. L’organizzazione nasce nel 2015 a Milano con l’idea di essere un’azienda che organizza degli eventi indipendenti e con lo scopo di presentare designers di talento, marchi di moda emergenti e introdurre le loro creazioni nel mercato italiano.

L’obiettivo è fornire agli stilisti la possibilità di essere visti dagli operatori del settore della moda: Opening Fashion Week si svolge a Milano il giorno prima dell’apertura ufficiale.

Dal 2015 sono stati scoperti e supportati circa 50 brands da più di 20 paesi differenti. Per questa edizione dal titolo “A world of peace” hanno sfilato 14 brands provenienti da 4 continenti.

       OPENING FASHION WEEK 2022

E’ stato incantevole partecipare mercoledì 21 all’evento Wedding Made in Italy, organizzato dall’atelier Le Spose di Milano all’interno dell’atelier stesso per una sfilata davvero suggestiva. È stato un fashion show e cocktail party dedicato alla presentazione delle collezioni 2023 con i designer Claudio di Mari, Creazioni Mariapia, Elisabetta Polignano, Enzo Miccio Bridal, Giuseppe Papini, Graziana Valentini, Morgan Uomo Milano e Francesco Calzature. È stato molto bello ed emozionante vedere tutti questi brands Made in Italy sfilare insieme in un evento dedicato all’italianità.

LE SPOSE DI MILANO

Venerdì 22, nella meravigliosa Veranda liberty ho assistito a “Party dress ma non solo”, evento svoltosi nell’esclusiva location di Palazzo Castiglioni.
ingresso via Marina 10. Un’atmosfera unica dove fashion, bellezza, moda, profumi, arte, design, tecnologia, suoni e luci sono stati gli ingredienti di un
viaggio magico nella fantasia.

EMANUELE BILANCIA

All’interno era presente la collezione Daphne Milano dedicata a diverse tipologie di abiti, pensati per momenti speciali, con una caratteristica comune
di romanticismo, sensualità e leggerezza. La stilista, Daniela Del Cima ha voluto concentrarsi su questo importante segmento di mercato, affiancando
così la collezione DAPHNE MILANO Wedding Couture.

Ho potuto ammirare la collezione di Emanuele Bilancia Couture classe 1987, che ha iniziato da giovanissimo si è appassionato alla moda e alla creazione
di abiti e che oggi ha aperto un suo atelier a Pompei. Da qualche stagione realizza una linea sposa e una linea di abiti da sera dallo spiccato gusto haute
couture tenendo fede alla tradizione sartoriale italiana, traendo costante ispirazione dalle sue origini e dalla incredibile cultura mediterranea.

Era presente all’evento anche la sartoria Bassani, nata a Finale Ligure negli anni ’80. Nel ’95 hanno iniziato collaborazioni artistiche con Vincenzo Cabiati,
Amedeo Martegani, Armin Linke. Infine, era presente la collezione di Elisabetta Delogu caratterizzata da una donna gilded, “dorata”. Il glamour nella collezione si veste di un’accezione appariscente e sfarzosa, immediatamente riconoscibile, iconica, elegante e ricca d’oro – armonico su qualsiasi tonalità della pelle – oro che esprime felicità e folle saggezza.

Il venerdì prosegue nella magica location di Palazzo Serbelloni dove la sfilata di DOVITA è andata scena con uno spettacolo composto da tre collezioni:
Italia mia, ispirata alle città italiane e naturalmente fatta con tessuti tutti italiani. I fiori, la seconda collezione che prende i nomi dei fiori più romantici, collezione sempre made in Italy e Premium, collezione creata con tessuti esclusivi e pregiati con ricambi fatti tutti a mano a regola d’arte. Dovita Milano, azienda produttrice di abiti da sposa di fama internazionale, è stata fondata inizialmente nel 2009 dalla stilista Victoria Ergun come piccolo atelier nuziale. Nel corso degli anni il duro lavoro e l’infinita ricerca della perfezione hanno permesso all’azienda di costruirsi una reputazione globale come trend-setter nella moda sposa. Oggi l’intera produzione degli abiti da sposa Dovita Milano è curata dai 65 dipendenti dell’azienda, ognuno estremamente professionale

Sabato 24 si è tenuta infine la spettacolare sfilata di Giuseppe Fata a Palazzo Cusani, il grande maestro ha presentato la sua arte all‘interno della kermesse di Hoas MFW 2022, appuntamento innovativo che ha visto protagonista una moda ecosostenibile e green tra innovazione e sostenibilità. La collezione presentata da Giuseppe Fata si ispira all’Africa: True African Spirit anche la sua nuova collezione Head Sculpture è un omaggio a tutto il continente africano, alla creatività di tutti i talenti africani e in particolare di Roberta Anna fondatrice e presidente di “African Fashion Foundation” per il grande impegno sociale-umanitario cui sta offrendo con la propria fondazione AFF.

TRUE AFRICAN SPIRIT
GIUSEPPE FATA

PINK MAGAZINE ITALIA in collaboration with EVENT SAVÓ

PINK MAGAZINE ITALIA in collaboration with EVENT SAVÓ 1280 640 Event Savó

EVENT SAVÓ

EVENT SAVÓ
IN COLLABORAZIONE CON
EVENT SAVÓ NASCE NEL 2015 A MILANO CON L’IDEA DI ESSERE UN’AZIENDA CHE ORGANIZZA DEGLI EVENTI INDIPENDENTI CON LO SCOPO DI PRESENTARE DESIGNER DI TALENTO, MARCHI DI MODA EMERGENTI E INTRODURRE LE LORO CREAZIONI NEL MERCATO ITALIANO.

L’obiettivo di Event Savó è fornire agli stilisti la possibilità di essere visti dagli operatori del settore della moda, attraverso l’ evento: Opening Fashion Week che si svolge a Milano il giorno prima dell’apertura ufficiale. È molto importante che ci sia un rapporto di fiducia tra i designer e Event Savó, il loro successo è la nostra ispirazione.  Forniamo i consigli dei nostri esperti di moda e la possibilità di collaborare con show-room, buyer. Dal 2015 abbiamo scoperto e supportato circa 50 brand da più di 20 paesi differenti.

SITO WEB: https://www.eventsavo.com/it/

I BRAND

FRAMMENTO

Laura Panei ha 23 anni, è laureata come Fashion Designer e Frammento è il suo brand.

Frammento nella lingua comune è inteso come una delle parti di un oggetto rotto. Frammento cerca di rappresentare l’interiorità di ogni essere senza seguire un unico canale di stile ma sarà tutto il suo contrario. Per questa prima collezione il brand si ispira alle malattie mentali che rendevano non più esseri umani ma individui senza personalità. I

l tema fondamentale è la spersonalizzazione, l’alienazione. Simbolo iconico dei manicomi è la camicia di forza che in questo caso diventa uno dei punti principali della collezione. Infatti la troviamo come outfit iniziale, dove In una classica camicia lunga bianca troviamo tre quadri. La “Sala delle agitate”  come simbologia della fine della malattia e i due dipinti di Hayez intitolati “La depressione”.

Invece nella seconda camicia bianca la depressione viene raffigurata sempre sul retro ma attraverso il dipinto di Van Gogh: “La notte stellata”, dipinto durante la sua permanenza in manicomio. La collezione è basata su tonalità come bianco e nero per poi giocare su fantasie e optical dato dal pied-de-poule, omaggio ad Alexander McQueen.

Ogni pantalone è  caratterizzato dall’assenza di tasche per destabilizzare e rimarcare il concetto iniziale enfatizzato dall’aggiunta di cinture che tendono a creare una protezione forzata. A concludere questa collezione, interamente cucita da Laura,  troviamo il tailleur oro che in maniera sottile e psicologica rappresenta l’essenza culminante della persona. Manifestazione di un essere etereo, puro e trasparente.

FRAMMENTO INSTAGRAM

TRIBE ALL

La designer e artista scozzese Angela Thouless presenta il suo marchio di t-shirt urban unisex Tribe All.

La serie di bombolette spray Tribe All incorpora la tavolozza vibrante e gli elementi compositivi dei graffiti con l’estetica tradizionale delle maschere tribali. Celebrando la meravigliosa diversità che c’è in questo mondo, promuovendo al contempo un senso di unione. Nonostante le nostre molte differenze, siamo tutti una bellissima tribù.

Tribe All parla del multiculturalismo che collega le persone su scala globale, un tema che risuona nella scena della moda londinese con la rivista GQ, che presenta le magliette di Angela in tre edizioni separate. Wired, London Life, Harper’s Bazaar, Esquire, Elle e Cosmopolitan hanno tutti pubblicato editoriali su Tribe All.

Il marchio è stato anche promosso agli Urban Music Awards nel 2020 e nel 2022 e ai primi National Social Media Awards nel 2022. Tribe All è assistita da Fashion Crossover London, una premiata piattaforma di servizi per i designer con sede a Londra che collega designer emergenti globali con acquirenti di moda internazionali e professionisti del settore fornendo un servizio di presentazione online, una funzione di e-commerce, uno showroom di pubbliche relazioni con sede a Londra, stampa pubblicitaria funzione di pubblicazione di riviste e gestione di eventi di moda.

TRIBE ALL INSTAGRAM

AD ASTRA S/S 2023   ‘SIMBIOSI’

La nuova collezione AD ASTRA Primavera/Estate 2023 segue come filo narratore quello della simbiosi con l’ambiente circostante. Ci si muove infatti da passaggi urbani con forme geometriche e colori più tenui, alla natura con invece stampe e colori vivaci e caldi. La volontà è quella di coinvolgere lo spettatore in questo viaggio che spazia fra due realtà apparentemente antitetiche che tuttavia trovano come punto di contatto la quotidianità di una persona.

I tessuti e le silhouette utilizzati cercano di essere in linea con un’idea di fluidità e comfort per chi li indossa, passando quindi da capi senza tempo a pezzi più in linea con i gusti giovanili. L’essenza del brand AD ASTRA riflette questa apertura a chiunque senta la necessità di esprimersi e la nuova collezione trova nella diversità degli elementi il suo punto di forza e unicità.

AD ASTRA INSTAGRAM

HOANG HAI

Abiti modellati come sculture, lavorazioni complesse e sguardo penetrante dei colori. Il brand vietnamita riprende una donna indipendente e forte, dal carattere apparentemente impenetrabile, ma che si svela essere scudo per una personalità sensibile.

Hoang Hai vuole prendere ogni imperfezione e trasformarla in una bellezza senza filtri.

HOANG HAI INSTAGRAM

EMMA PUCCI

“Ogni pezzo di stoffa ha un valore che può e deve essere riutilizzato”. È questa la filosofia di moda e di vita con cui Francesca Menotti, designer e creativa, ha dato vita nel 2021 a Emma Pucci: il marchio di abbigliamento femminile realizzato con scarti e fine produzione.

La collezione presentata a Milano è stata pensata proprio in questi termini: abiti, pantaloni e gonne creati con tessuti deadstock , fine serie della grande produzione, disegnati e tagliati pensando allo “zero waste”. Linee dritte quindi, tagliate in modo che il tessuto venga usato nella sua totalità. Il punto di partenza è proprio questo: usare scarti senza creare altri scarti.

I tessuti scelti sono quindi duraturi, che possono essere usati a lungo. Cotone e denim di buona qualità Made in Italy.

L’effetto è uno stile oversize, comodo e creativo dove le sovrapposizioni formano un’individualità in evoluzione.

Completano gli outfit le giacche upcycling, pezzi unici, create una a una, con una lunga lavorazione che prevede la scucitura delle imbottiture sul davanti e sulle spalle. La manica viene prima smontata, poi rimodellata e poi ricucita con uno stile più dinamico e sportivo.

Alcune sono dipinte, altre vengono tinte, e tutte prevedono applicazioni di tessuti e passamanerie, polsini e bottoni che mutano radicalmente l’aspetto originale rendendo ogni giacca un vero pezzo d’artigianato.

EMMA PUCCI INSTAGRAM

GEM THE LABEL – BLOOM

Gem the Label presenta Bloom, una collezione ispirata alla bellezza naturale di un giardino primaverile e alla nostalgia di esplorare la natura.

Si ritrova così il senso di meraviglia infantile. Un’esperienza incarnata attraverso pratiche di tintura naturale sostenibili e stampe digitali di veri fiori da giardino, coltivati, fotografati e collage.

La collazione Bloom attinge alla bellezza e alla complessità della natura, abbracciate nelle collezioni drappeggiate, sagome fluide e tessuti premurosi.

GEM THE LABEL INSTAGRAM

WORO

Il tema di Woro di questa stagione è “Fiore di ghiaccio”. Il motivo è la musica che conforta quando si è stanchi. La stessa musica della passerella e del suo racconto.

La designer vuole mostrare la bellezza di fidarsi silenziosamente di sé stessi e alla fine fiorire anche nel rapporto con gli altri. Per trasmettere questo messaggio, ha disegnato gli outfit e tutto lo styling in ordine numerico.

E ha lanciato un incantesimo sul colore del filo di Stitch. Una moda che può essere bella senza dover brillare.

Questo è il regalo che Woro vuole fare alle donne che sognano.

WORO INSTAGRAM

JAS THE LABEL

Jas The Label è una capsule collection di abbigliamento femminile che esplora l’importanza dell’espressione di sé femminile e della liberazione sessuale attraverso l’ornamento di perline a mano e tecniche di lavorazione a maglia.

Presentata in sei outifit differenti, la collezione mira a dare potere alle donne e celebrare la loro personalità e il loro stile in modi nuovi.

È una collezione spinta da esperienze personali e attraverso un obiettivo di evasione, offrendo conforto alle donne per essere sicure di sé. I pezzi sono tutti realizzati a mano dal designer con materiali sostenibili australiani, costruiti lentamente con una mentalità a basso spreco.

C’è una grande attenzione sulla lavorazione a maglia e sulle silhouette aderenti e sull’adattamento della lingerie tradizionale, per creare una collezione guidata dallo sguardo femminile.

JAS THE LABEL INSTAGRAM

L’MANE

Si tratta di un’etichetta di moda di lusso con sede a Dubai, L’Mane. Ed è stata lanciata nel 2015 con l’intenzione di rinnovare la moda e uno sguardo sempre rivolto alla sostenibilità.

La sua visione è racchiusa nell’innata passione per l’eco-moda sartoriale con tessuti biodegradabili, evoluzioni trendy e personalizzazioni. Dai tagli vintage ai tessuti stampati, i capi di abbigliamento L’Mane si distinguono per la loro versatilità e la migliore qualità. Si tratta di un design che trasmette felicità, non solo con i colori accesi, ma anche con le linee morbide e femminili. Contemporaneo e Slow Fashion sono le parole che descrivono L’Mane.

L’Mane non è solo un marchio di moda, ma un concetto per reinventare uno stile moderno e consapevole.

L’MANE INSTAGRAM

ISABEL ARCE

Isabel Arce è una stilista messicana che vive da 5 anni in Italia dove ha studiato fashion design presso ‘’Polimoda’’. Per lei la moda è creare un’atmosfera, fornire sensazioni e sentimenti attraverso concetti e poi tradurli in moda.

NOUMENA, LA COLLEZIONE PRESENTATA IL 19 SETTEMBRE DURANTE L’EVENTO OPENING FASHION WEEK.

Collezione nata come movimento e illusione, spacetime e realtà oltre ciò che vediamo. Una realtà come l’abbiamo percepita è guidata dai nostri sensi, i nostri sensi sono governati dalla nostra mente, quindi tutto ciò che sappiamo è un’illusione costruita dalla mente.

Come nelle forme uniche della “Continuità dello spazio di Boccioni, la collazione è ispirata a una figura in costante movimento, immersa nello spazio e impegnata con le forze che agiscono su di esso.

ISABEL ARCE INSTAGRAM

HYPH_N

Saskia Baur-Schmid è la fondatrice con sede a Melbourne e creativa consapevole dietro l’emergente marchio di slow fashion Hyph_n.

Fondato nel 2019, dall’insoddisfazione del designer per l’attuale disposizione e la mentalità consumistica di massa che guida l’industria della moda, Hyph-n è nato dal desiderio di creare un maggiore senso di urgenza che interrompesse lo status quo.

L’obiettivo è sfidare la nozione tradizionale di moda sostenibile sintetizzando pratiche rispettose dell’ambiente con design spigolosi, senza tempo e sofisticati. Gli abiti delle etichette sono adatti al futuro in cui vogliamo vivere; dove la filosofia è cementata in design che ispirano un rallentamento dei cicli della moda, producendo in quantità limitate e progettando pensando alla longevità e alla trans-stagionalità. Il marchio si concentra sul taglio dei modelli a scarto zero, sulle silhouette moderne e sulla sfida all’estetica della moda sostenibile incoraggiando meno consumi, più abbigliamento e provocando decisioni più informate basate sulla fabbricazione e sulla qualità e sull’impatto delle nostre scelte sul mondo in cui viviamo.

Hyph_n veste una figura misteriosa, giocando con contrasti importanti e alternando bianco e nero a scale di grigi. Una moda fatta di dettagli oversize e intrecci che donano alla figura quella femminilità che spesso si pensa di non trovare nei ‘’vestiti larghi’’.

HYPH_N INSTAGRAM

ELENA SAVÓ

Si tratta di un brand Made in Italy di alta qualità focalizzato nell’abbigliamento e accessori. La ‘’collana-zip’’ realizzata in oro e argento è una collana transformer dalle dimensioni di 35 cm e 50 cm.

La collana da 35 cm si può trasformare in bracciale e cavigliera, mentre quella da 50 cm raggiunge 1 metro di lunghezza e può diventare una cintura. Il marchio è basato su una visione del denim a 360 gradi: i guanti lunghi realizzati in jeans con inserti di pelle di vitello donano al denim una connotazione più elegante senza rinunciare al comfort.

Le borse presentate durante l’OPENING FASHION WEEK tenutasi a Milano il 19 settembre sono accessori handmade prodotti in un’azienda artigianale milanese.

SITO WEB: http://www.elenasavo.com/it/

 

CREDITS

VIDEOMAKER UFFICIALE: RICCARDO LIPORACE

SECOND OPERATOR: DAVIDE PAPPALETTERA

FOTOGRAFO UFFICIALE PASSERELLA E OSPITI: GIANLUCA CARRARO

FOTOGRAFI UFFICIALI BACKSTAGE: GIANLUCA CARRARO

MAKE UP ARTIST E HAIR STYLIST: @360back   @aegyptiamilanomakeup

DJ: ANGELO DALL’ANGELO  ANGELO DELL’ANGELO

SERVER LUCI: SERVICE MILANO

PIANISTA E COMPOSITRICE: pianista MARIA KOROBOVA

SYMPHONY COMPOSER: NATALIA PREZIOSI

 

immagine di copertina di Riccardo Liporace

 

From: https://pinkmagazineitalia.it/eventi/32438/

Interview With Jasmine Ypermachou, The Emerging Australian Designer Who Created The Jas The Label Brand

Interview With Jasmine Ypermachou, The Emerging Australian Designer Who Created The Jas The Label Brand 1600 1280 Event Savó

In the world of Jasmine Ypermachou, the concept of fashion takes the form of a mini skirt studded with beads; A world made of elements that coexist with each other with harmony and avant-garde momentum, using sustainable fabrics, modern techniques and (a lot of) hard work.

Let us guide you to discover Jas The Label and the FEMINATURE collection, presented at this year’s Milan Fashion Week. Let’s find out more about the brand and its designer together.

Jasmine: We last spoke a week ago after the show in Milan. Can you tell us how it has evolved since then? And how do you feel about the fact that you had the chance to present your collection in the Capital of Italian fashion?

Since the show I have been speaking with potential buyers and stylists regarding my collection. My social medial channels have grown as I have been sharing show content and building my platform. I am so grateful and happy to have shared my collection in Milan. It was such a good opportunity for me as a young designer and a big achievement in my career! I hope I will have another opportunity to present my brand in Milan and across the world as this was my first ever show.

Before becoming a fashion designer, did you studied in the artistic field? Can you tell us something about that period?

I studied at the University of Technology Sydney (Australia) and completed a Bachelor’s Degree in Design, specialising in Fashion and Textiles. I have loved fashion since I was young, but studying it at university has made my love grow fonder. I have learnt a lot about innovative design, especially through knitting techniques which I learnt and practiced at university. Creating unique knitwear has become my passion as a designer because of this.

Was the idea of creating your own brand born by chance or has it always been a “life-long dream”?

I have always wanted to create my own label, but as a student it has been hard work without a strong source of income. It was not by chance, but was a very long process to build. I tried to be sustainable and source recycled and local materials which allowed me to create all my pieces in high quality. As I create all pieces myself by hand, it took a very long time to finalise this collection. With hard work and determination, also while working full time at another job, I built Jas The Label.

What has inspired your designs?

My designs are always inspired by personal experience and my beliefs. The FEMINATURE collection I shared at fashion week was inspired by femininity and power. It explores the importance of female self-expression and liberation through the adornment of hand beading and knitting techniques. I’m inspired by sustainable designers and slow fashion techniques and make sure I use sustainable materials in my designs.

Can you describe the “JAS the label persona”?

The Jas the Label persona is a confident and eccentric woman. She wears what she wants to wear and dresses to please only herself. She is not afraid to be avant garde, she is proud of her body and wants to break down barriers of gender roles.

Would you change something in the fashion field?

I would change the fashion Industry to be more ethical in design stealing. I have had my designs stolen and copied before and it is very sad having something you worked so hard on to be copied and sold by bigger brands. I wish there were harsher laws and social standards for copying designs, so young small creators can have a greater platform to share their work. And also I wish there was less fast fashion culture. The fashion industry contributes so greatly to the climate crisis and world waste. If we support smaller creators more and mass produced clothing less, then we will all be making a difference.

A lot of people didn’t like the (EVENT SAVO) Fashion Week this year. What do you think about it? What would you have changed?

The Event Savo show was a great opportunity for me as a young designer to share my collection and I am very grateful for this. However, I did believe it could have been better organised, with more rehearsals and order behind the scenes. The venue was also changed with little notice and a lot of the designers felt this had a negative impact on their experience. My designs were sent out in the incorrect order due to lack of time and miscommunication. I personally enjoyed the show, but as a designer, I would have had more rehearsals, and would like all the staff to know the correct details so It could’ve gone more smoothly. For my first presentation, I was glad I was part of the Event Savo Fashion Week show.

Do you think that Fashion is made by collaboration and friendship/partnership or do you believe there’s more competition?

Sadly, I believe that there is a lot of competitiveness among designers. I have had experience with other designers trying to bring me down and being unhappy for my achievements, and it has been very hurtful. I believe we all have something special and different to offer and we should celebrate each other’s work together. I would love to collaborate with people as I believe you can create such unique and advanced ideas with multiple minds. I hope I can have the opportunity to collaborate with textile artists, print designers and other creatives and maybe we could make something special.

Tell us three pillars (brands or people) for you and why did they played such an important role in your life and career.

My mother has been a big support of my career and journey. She always wants me to challenge myself and give my all to my work. She came with me to Milan to support me in the show and I am so grateful she could be with me in something so important and special in my career.

Another support was one of my teachers during my studies at university, as they were able to give me all the creative freedom while also giving me constructive feedback to improve myself. I have grown so much as a designer and ensure all my creations have purpose as a result of their guidance.

A brand that has been an inspiration is Fanci Club from Vietnam. They have such unique designs and a strong focus on sustainability in all their work. While studying at university, I followed them very closely and their ability to empower women in their clothing and use unique shapes and fabrics was very inspiring to me.

Do you think Italy helped you from a working point of view?

Yes, I believe it has given me an opportunity to share my work and meet new people which will hopefully open up work for me. I have a job back in Australia, but I have always wanted to work overseas and presenting my work in Italy has opened the door for this dream.

If you could give an advice to everyone who wants to start a career as a Fashion Designer, what would it be and why?

Fashion is a very competitive and difficult industry so I would say, make sure you stay true to yourself and believe in your designs. People will always be doubtful, but do not let it get to you. If you believe in yourself and follow your heart you will always be successful in fashion because it’s subjective and someone will always enjoy your creations.

What are your plans for the future?

In the future I want to have more support and funds to build Jas the Label into a bigger brand and create a loyal following. I want to continue making innovative knitwear and learn more techniques so my designs can evolve. I hope to become a global designer, and branch out to more countries. My ultimate goal is to make change in the way women can dress in fashion and make women around the world feel confident and beautiful in my collections.

From: https://gouttesmagazine.wordpress.com/2022/10/06/interview-with-jasmine-permachou-the-emerging-australian-designer-who-created-the-jas-the-label-brand/

Event Savó: Da Lara Lavine A Ad Astra

Event Savó: Da Lara Lavine A Ad Astra 1111 889 Event Savó

LA CLASSE ANNI ‘80 DI LARA LAVINE

Iniziamo con uno sbocciare di colori anni ottanta. La classe dei foulard attorno al capo stile Gucci e l’hip hop dei pantaloni baggy e le giacche larghe si mescolano nel primo brand che sfila per Event Savó. La particolarità degli occhiali da sole che abbracciano i trend del momento (dalla montatura color bianco al cat eye) contorna  gli outfit e accompagna a braccetto i tacchi colorati. Questi ultimi non solo si intonano e riprendono i colori del look ma abbracciano la caviglia e la fanno risaltare tramite lacci e stringhe.

 

I COLORI DI TRIBE ALL

Il brand mostra look semplici, con un sottofondo nero che accompagna ogni capo. Le stampe colorate – con bold colors quali rosso, blu, verde e giallo – sono accompagnate da pantaloni neri che si suddividono tra pantaloni attillati e cargo. I due capi che si scostano sono i pantaloni rossi con particolarità in rilievo e il velo a strascico trasparente che accompagna la modella.

 

L’ECCENTRICA JAS THE LABEL

Capace di urlare “Y2K” come pochi. Tra perline e rilievi, Jas The Label fa decisamente la differenza. La ricchezza del brand non stucca mai, si mescola perfettamente; le perline, I corsetti, le stampe ripped, le frange: tutto è in sintonia, senza mai perdere di eleganza. La femminilità creativa del brand prende forma tra i colori del rosa, azzurro e verde che dominano la sfilata. Le scarpe non perdono di importanza ed anzi, sono le prime a farsi notare;specie per i tacchi contornati dal tessuto che ricopre la gamba vino al ginocchio. I fiocchi di questo capo sono semplici ma nell’insieme fantasiosi e i tacchi non perdono di originalità.

 

LA FEMMINILITÀ MASCOLINA DI MIQUEL TORRALBA

Senza pensarci due volte, la speranza del pubblico è che Mique Torralba e Jas The Label possano collaborare. L’artista crea infatti una sovversione tra giacche indossate all’opposto e strappi sugli abiti. Il colore dominante è il rosa, colore che sicuramente sottolinea l’evidente messaggio principale: se è femminile, lo può indossare anche un uomo. Tra i pezzi inferiori, infatti, oltre a pantaloni dritti e pantaloncini, troviamo anche una gonna in jeans un po’ old school, che si sposa con la seconda blu scuro, parte di un completo – se ci facciamo caso, quest’ultimo è tipicamente maschile e lo stilista riesce a trasporlo comunque in un’ottica più maschile.

 

LA RIBELLE AD ASTRA

Se Torralba sussurra all’orecchio di JAS The Label, Ad Astra strizza l’occhio a Hyph_N. Entrambi i brand hanno un uso molto comune del nero, dell’ideale oversize e cargo. L’idea di “scolaretta” di Ad Astra si sposa bene con le scarpe anni 60,  caratteristica ripresa dalla grande gonna arancione che dona un tocco di colore alla sfilata. Rimanendo un’autonno che non vuole salutare l’estate è la primavera, Ad Astra sceglie colori accesi quali verde, arancione e rosa per dipingere il corto abito bianco che sembra simboleggiare la purezza e la gonna corta che si accoppia con gli stivali vernice incarnanti l’idea di ribellione.

 

from: https://gouttesmagazine.wordpress.com/2022/09/29/event-savo-da-lara-levine-a-ad-astra/

Event Savó : Da Woro A Hoang Hai

Event Savó : Da Woro A Hoang Hai 1111 889 Event Savó

LA CLASSE DI WORO

I fiori in tessuto sono la firma del brand Woro e non potevano mancare nei look presentati all’evento. Woro è la prova che i colori scuri non sempre sono sinonimo di tetro, anzi suscitano vitalità e freschezza insieme a particolari dettagli come le frange. Certo non mancano i capi destrutturati e numerosi accessori che rendono la collezione unica e dove è ben chiaro poter riconoscere la filosofia del brand coreano.

L’ETERNA EMMA PUCCI

La forza e la determinazione della designer Emma Pucci prende vita nella collezione proposta per Event Savò. Uno stile anticonformista che va contro ogni tipo di regola, per Emma Pucci tutto è possibile sempre nel rispetto dell’ambiente. Otto outfit che prevedono ampi abiti casual abbinati a pantaloni dal cavallo basso, bomberini e gilet con fantasie a quadri e a righe. Pastiche e oversize rendono il tutto più dinamico, tanto da far spiccare lo stile di Emma Pucci.

 

FRAMMENTO E IL CORSETTO (MA NON SOLO)

Laura Panei, una giovane promettente del mondo della moda, presenta all’#openingfashionweek la sua collezione che vede come protagonista il corsetto nella sua forma più semplice. A livello cromatico, la designer decide di soffermarsi sul black&white inserendo dettagli bordeaux e verde oliva. Riesce a mescolare i colori e a creare trame uniche nel loro genere, dando vita a nuove fantasie. I completi si allontano definitivamente dal classico “giacca e pantalone”, piuttosto si predilige la tecnica del cut out che dona movimento a ogni outfit.

LA DOLCEZZA GEM THE LABEL

Il brand australiano Gem the label approda nella capitale della moda con un turbine di colori in perfetta armonia tra loro. Tie dye, colori pastello e tessuti morbidi che scendono a pennello sui corpi delle modelle, creano un’aura di nostalgia e romanticismo. Anche la scelta dell’uso del satin per il pantalone e la gonna è stata un’opzione che si è rivelata vincente per trasmettere il senso di morbidezza ed eleganza. È possibile percepire il duro lavoro della giovane designer Gemma che da dietro le quinte ammira sorridente e orgogliosa il suo sogno diventato realtà.

 

LA MORBIDEZZA DI L’MANE

Dagli Emirati Arabi Uniti, anche il brand L’mane partecipa all’#openingfashionweek con colori vivaci e fantasie di ogni genere: morbide linee colorate o in bianco e nero. Ciò che cattura più l’attenzione sono sicuramente le fantasie utilizzate che ricordano le opere di Kandinskij, precursore della pittura astratta. L’mane presta anche una particolare attenzione agli accessori: dalle cravatte femminili ai cerchietti, senza dimenticare i foulard come accessorio per acconciature più particolari sempre firmato L’mane.

 

IL SINISTRO (IN POSITIVO) AERA

Unico e sublime, Aera riesce a distinguersi per il suo spirito tetro e sinistro, caratteristiche che emergono grazie all’uso del nero e del rosso fuoco. Basco, passamontagna, calze a rete e tanti accessori non convenzionali che insieme riescono a comunicare l’essenza, la filosofia e la storia del brand. Una musica decisa accompagna le modelle tra il pubblico piacevolmente sorpreso dalle proposte di Aera.

 

IL DIVINO HOANG HAI

Dulcis in fundo: il brand vietnamita Hoang hai. Abiti lunghi e strutturati tempestati di Swarovsky, catturano l’attenzione del pubblico che resta affascinato dalla tanta bellezza incentrata in quindici meravigliosi look da sera. Piume, decorazioni floreali, profondi spacchi, trasparenze, scolli e un continuo richiamo alla natura concludono l’#openingfashionweek con un grande applauso da parte di tutti i partecipanti.

Un ringraziamento speciale va a Event Savò, organizzatore dell’evento che ha scelto Natalia Preziosi e Maria Korobova per le musiche.

 

 

From: https://gouttesmagazine.wordpress.com/2022/09/29/event-savo-da-woro-a-hoang-hai/

Event Savó: Tra Innovazione E Gioventú

Event Savó: Tra Innovazione E Gioventú 985 788 Event Savó

 

Perchè gli emergenti?

Nel mondo dinamico di oggi, emergenti e giovani faticano a trovare lo spazio in cui inserirsi, specie quando parliamo del mercato della moda. “C’é un ampio mercato ancora vuoto – spiega l’azienda – bisogna puntare sugli emergenti dato che ogni anno nasce un nuovo talento; lo stile cambia e la moda si evolve”.

In base a quali criteri vengono selezionati i brand?

La scelta dei brand è sicuramente fondamentale per l’azienda che si, vuole aiutare gli emergenti, ma che deve avere buon occhio e buon gusto nel scegliere coloro adatti alle opining della fashion week.

Ci spiegano: “Scegliamo i nostri brand in base alla richiesta sul mercato, se sono adatti ad essere venduti e in base ai gusti dei nostri clienti che compreranno i vari modelli. Ma anche in base al designer, se ama ciò che fa e se trasferisce la propria passione nel suo brand.

La scelta deve quindi prendere in considerazione molto fattori e non é affatto scontata! Come Event Savó stesso ci dice, infatti, lavorano “sia per il design ma sopratutto per il cliente finale”.

A cosa punta Event Savó?

Event Savó vuole dare spazio a designer internazionali, anche in Italia

Il potere della Fashion Week unito alla forza che solo un emergente può avere, creano un nucleo perfetto e la favola ideale in cui muovere i primi passi. Ma se Biancaneve in queste favola è Event Savó, vediamo i suoi “sette nani” (o meglio, 13) e diamo un’occhiata ai brand che l’azienda abbraccia e ha deciso di prendere sotto la sua ala:

1. L’MANE

Un design che trasmette felicità non solo con i colori accesi, ma anche con le linee morbide e femminili. Le pose disinvolte donano il pizzico di spensieratezza che mancava al brand. “Contemporaneo” e “Slow fashion” sono le parole descrivono L’Mane

2. GEM THE LABEL

Il marchio australiano sostenibile lega natura e moda con fantasie floreali e colori quali lilla, blu notte o azzurro cielo. I foulard accompagnano abiti in tessuto satinato e non solo. I colori si mescolano e la delicatezza si abbina alla scelta perfetta degli shooting, che mostrano la delicatezza e l’eleganza del rapporto tra moda e ambiente – che al giorno d’oggi acquista se ore più importanza.

3. LARA LAVINE

Voliamo nel paese della birra, della magia, in cui Lara Lavine diventa il portale di Narnia che collega il mondo dell’arte al mondo della moda. I foulard accompagnano abiti femminili. Da abiti perfetti per il lavoro ad abiti creativi che sono come le tele per gli artisti, il brand é l’arte perfetta che non vediamo l’ora prenda vita in passerella.

4. TORRALBA

In Spagna, Miquel Torralba si diverte tra fili, bottoni e tag,ia e cuci. La ”guerrilla” tra il brand e le regole della moda é evidente; la ribellione dei tagli, l’intreccio degli stili, i colori sobri affiancati da uno stile eccentrico: Miquel Torralba stupisce con i suoi incastri perfetti!

5. JAS THE LABEL

Staccandoci dai nostri tempi, entriamo in un mondo che si affaccia quasi all’Y2K, un mondo un po’ anni ‘90 e 2000. La designer Jasmine dedica fantasie particolari e innovative sia per donne e uomini che vanno alla ricerca di qualcosa di diverso e ricercato. Un brand che tra corsetti, perle e pattern riesce ad unire più epoche!

6. AERA

Il cupo che rabbrividisce, ma dalla bellezza. Il rosso e l’essere contorto del brand, crea nel pubblico un sentimento di stupore misto a paura: forse potremmo parlare di sublime. Aera porta in passerella un elegante nuovo: l’elegante della femme fatale, della sirenetta di Ulisse. Importante anche l’attenzione ai dettagli, dal trucco al reggicalze!

7. WORO

Ultimo ma non per importanza; voliamo in Corea del Sud. Woro ci dimostra che colori cupi non sono sinonimo di colori spenti e bui. Le colorazioni piú scure si sposano perfettamente con il puzzle di orsacchiotti che creano una nuova fantasia mai vista prima d’ora: la nostra infanzia inserita in un’ottica elegante, che desta curiosità nel cuore del pubblico. Ai fa infatti difficoltá a distogliere lo sguardo dagli abiti innovativi del brand!

8. FRAMMENTO

Il brand italiano crea un senso di stranezza estetica. Un’estetica delicata e
minimalista quanto ricca di particolari e dettagli: dai colori che ricordano la
natura ai modelli con trucchi suggestivi e più “out of the box”. Frammento ci
riporta all’Italia di “Chiamami col tuo nome”; come se ci trovassimo in una Crema del passato, che ci ricorda le nostre case, le nostre nonne e la loro forza storica.

9. EMMA PUCCI

Emma Pucci é la stilista italiana che vorremmo avere tutti come vicina di casa. Uno spirito simpatico, che prende la moda con tono ironico e riesce a catturare il pubblico con colori, fantasie e sopratutto sarcasmo. Indipendentemente da linee e pattern, Emma Pucci riesce a rendere ogni capo vivo a modo suo.

10. HOANG HAI

I tagli mascolini, lo sguardo penetrante dei colori e i corpi femminili evidenziati: il brand vietnamita riprende una donna indipendente e forte, dal carattere apparentemente impenetrabile, ma che si svela essere uno scudo per una personalitá sensibile. Il brand vuole prendere ogni imperfezione e trasformarla nella bellezza senza filtri.

11. AD ASTRA

Il brand londinese – che ha in realtá origini italiane – riesce a creare novitá senza nuocere al nostro pianeta. Da cappelli di paglia a pantaloni che scendono dritti; da colori accesi e aranciati, a colori grigi e nude.

12. HYPH_N

Una moda minimalista australiana. Fatta di intrecci e dettagli leggermente oversize, Hyph_N veste una figura misteriosa che incuriosisce il pubblico. I contrasti diventano importanti per il brand, che alterna nero e banco a scale di grigi. É la prova che i celebri “vestiti larghi” che amiamo metterci d’inverno, non mancano affatto di femminilitá!

13. TRIBE ALL

Siamo in Scozia e Trib All cerca di includere – e ci riesce – le diversità culturali. A partire dalle stampe, fino ai modelli in passerella: ogni dettaglio é un abbraccio alle diversità e alla loro bellezza in quanto tali.

 

La Direttrice creativa del brand Elena Savó: “La moda”è una passione che nasce da bambina.

La Direttrice creativa del brand Elena Savó: “La moda”è una passione che nasce da bambina. 1707 2560 Event Savó

L’OPENING Fashion Week presso Milano, dopo il lungo periodo di fermo forzato, ritorna con successo il 20 settembre presso il Milano Cafè di Via Procaccini 37. Apre la sfilata la collezione di Elena Savò, , un marchio popolare apre lo show. 

La Direttrice creativa del brand Elena Savó: “La moda”è una passione che nasce da bambina.

La grande passione che Elena nutre par la moda nasce quando è solo una bambina. All’età di cinqueanni organizza il suo primo fashion show per i familiari. Propone le sue piccole creazioni all’interno di una cornice idilliaca, dove si esibisce anche in canti e balli. Sin da subito emerge il suo amore per l’arte e la moda nonchè la sua attitudine nell’organizzare eventi. Gli studi seguiti la aiutano ad approfondire e arricchire le sue conoscenze nel campo della moda, rivelandosi fondamentali per la sua attività di imprenditrice e di designer. Oggi Elena Savó è una apprezzata designer e una eccellente business woman.

Elena Savó, un brand dallo stile casual chic

Uno stile casual chic contraddistingue il brand “Elena Savó, che punta su capi pratici e comodi ma allo stesso tempo raffinati, ricercati e curati nel dettaglio. La donna che veste “Elena Savó èforte ed emancipata, elegante e sofisticata, ma soprattutto pratica e indipendente. Per questo motivo Elena ha ideato, nella sua strategia di marketing, una soluzione di vendita del prodotto veloce ed efficace, capace di far risparmiare tempo alle sue clienti. In una scheda contenente le misure prestabilite, ogni donna può registrarvi le proprie. La cliente non dovrà quindi recarsi necessariamente in show room per provare l’abito: il capo verrà confezionato su misura e quindi consegnato. Praticità, velocità e risparmio di tempo sono delle prerogative fondamentali per Elena e il suo team, che con questi accorgimenti vanno incontro alle esigenze della donna di oggi.

Recycling refresh” by Elena Savó

Apre l’atteso evento dell’Opening Milan Fashion Week Recycling refresh, la nuova collezione di Elena Savó. Dal nome della collezione si evince subito il tema portante: riciclo. La collezione nasce dall’idea di una famiglia in viaggio, dove un fratello e una sorella possono scambiarsi una giacca o un altro capo di abbigliamento senza alcun problema. “Riciclo” inteso quindi come interscambiabilità, ma anche come utilizzo dello stesso capo in contesti diversi, che vanno dal casual all’elegante. Le creazioni di Elena accompagnano la donna ogni giorno della settimana, in ogni occasione e in ogni evento.

 

 

by Francesca Damante https://instagram.com/francesca_damante?utm_medium=copy_link

L’OPENING Fashion Week by Event Savó fa luce su due brillanti ed estrosi designers, che uniscono la loro passione per la moda nel brand GC&VR

L’OPENING Fashion Week by Event Savó fa luce su due brillanti ed estrosi designers, che uniscono la loro passione per la moda nel brand GC&VR 1707 2560 Event Savó

GC&VR: Giorgia Cicatello e Vintage Revenge

GC&VR nasce dall’unione di due brand:Giorgia Cicatello, di Giorgia Cicatello, e “Vintage Revenge, di Gianmarco Costella. La giovane designer Giorgia, dopo aver condotto a termine studi di carattere artistico, realizza il suo sogno creando un brand che porta il suo nome. Le sue creazioni sono capi unici e fortemente originali, frutto di continue ricerche tessili e innovazioni sperimentali.Disegna e realizza i suoi capi personalmente, curandoli in ogni minimo dettaglio. GianmarcoCostella, eclettico designer pugliese, si è avvicinato al mondo della moda circa sei anni fa, dopo un passato da tecnico informatico. Vintage Revenge propone pezzi unici che, attraverso i colori e il simbolismo, diventano portatori degli ideali e dei sogni che Gianmarco nutre e desidera trasmettere. Questi due giovani talenti hanno unito la loro passione e il loro entusiasmo in un unico brand, che esalta appieno la loro creatività ed esperienza.

GC&VR presenta Fusion

Fusion, il nome della collezione presentata all’OPENING Milan Fashion Week by Event Savó presso Milano, rispecchia esplicitamente il concetto della fusione operata dai due giovani designers.

Le creazioni del brand sono frutto dell’unione di due stili diversi che, combinandosi armoniosamente, esprimono in modo eccellente i mondi dei due artisti. Gli abiti dalle linee eleganti e dai colori tenui di Giorgia si accostano alle particolari giacche streetwear di Gianmarco, dando vita a un risultato quanto mai seducente e accattivante. Le giacche dal taglio unisex sono oversize e coloratissime, e ognuna di esse, attraverso un simbolismo accuratamente studiato, esprime un significato importante. La donna che indossa una giacca così stravagante su di un abito elegante non vuole passare inosservata, è sicura di sé ed ha carattere. Molto attenti al concept della ecosostenibilità, i due artisti utilizzano anche materiali di riciclo.

Creatività e libertà di espressione in Fusion

Questa collezione si rivela un inno alla libertà di espressione e alla creatività. Ogni capo ha la sua storia, ogni creazione vuole colpire gli occhi, ma anche dialogare con l’anima di chi la ammira. I due designers credono fortemente nel loro progetto. Con passione e tenacia arrivano al cuore dei propri customers, con essi dialogano svelando tutto il loro mondo, fatto di abile perizia e forti emozioni.

 

by Francesca Damante https://instagram.com/francesca_damante?utm_medium=copy_link

Event Savó alla ricerca di nuovi talenti

Event Savó alla ricerca di nuovi talenti 1707 2560 Event Savó

Giorno 20 Settembre l’OPENING Fashion Week by EVENT SAVÓ presso Milano, ospita Ivygroovy, un brand tutto italiano.

Ivygroovy, il fashion brand della stilista Simona Agnello, rivela appieno le sue origini siciliane,facendo sfilare in passerella i colori e la luce della splendida isola mediterranea. Il nome del brand esprime l’essenza del messaggio dell’artista. Ivy è la tenace pianta di edera che si arrampica in alto, alla ricerca di luce e vitalità. Il termine groovy acquisisce invece la particolare accezione di empatia, la stessa che la stilista vuole stabilire con tutti coloro che ammirano le sue creazioni.Complicità e amicizia sono ritenuti infatti principi essenziali per costruire un solido rapporto di stima e fiducia con i customers.

 

Lucky Catrina by Ivygroovy

Il nome della collezione presentata, “Lucky Catrina”, evoca un personaggio iconico della mitologia messicana, che tuttavia nelle sue connotazioni richiama alcune tradizioni e suggestioni siciliane. La fortunata Catrina, nonostante il suo aspetto, è un simbolo positivo per i messicani: essa rappresenta la femminilità e al contempo la forza. Alcuni particolari del suo abbigliamento ricordano i decori degli altari messicani, ma anche i nostrani ornamenti delle edicole votive che colorano alcune stradine siciliane. Gli orizzonti si ampliano, i miti si mescolano, le tradizioni vicine e lontane compongono un mix di suggestioni che incanta e fa sognare.

Caratteristiche e design

L’atmosfera siciliana, con i suoi colori e le sue suggestioni, trapela con piena evidenza dai capi di Simona Agnello, talvolta solo da semplici ma significativi particolari. Tuttavia dalla collezione si evince anche l’interesse con cui la designer guarda agli anni ’70 e ’80. In modo sapiente unisce quindi l’estetica degli anni d’oro del rock con stili più contemporanei. Simona ama infatti connotare le linee morbide e sinuose degli abiti femminili con particolari forti e decisi. Alcuni dettagli della moda maschile, come le spalle larghe rinforzate da spalline, contaminano la femminilità di alcune sue creazioni, abbattendo la barriera tra i due mondi. Innovazione degna di nota è inoltre la presenza di capi in taglia unica, ma facilmente adattabili a qualsiasi misura grazie ai tessuti morbidi e sinuosi. Il colore verde e le stampe tropicali, che caratterizzano alcuni outfit, rivelano infine ottimismo e fiducia nel futuro.

Il sogno di un mondo a colori

La collezione presentata da Simona Agnello ha espresso in modo straordinario le sue radici, il suo mondo interiore e la sua creatività. In passerella hanno sfilato abiti disegnati appositamente per una donna che sa osare e distinguersi, con uno stile eccentrico e originale. Tuttavia in passerella, oltre alle splendide creazioni, protagonista della sfilata è stato il sogno di un mondo sempre più luminoso e colorato.

 

by Francesca Damante https://instagram.com/francesca_damante?utm_medium=copy_link

 

 

La passerella del 20 Settembre dell’OPENING Fashion Week by Event Savó presso Milano si colora delle suggestive atmosfere di Marrakesh con la collezione di Valentina Poltronieri

La passerella del 20 Settembre dell’OPENING Fashion Week by Event Savó presso Milano si colora delle suggestive atmosfere di Marrakesh con la collezione di Valentina Poltronieri 1707 2560 Event Savó

Valentina Poltronieri è una giovane designer che nel 2017 fonda il brand che porta il suo nome. La passione per il mondo della moda in lei è innata. Studi specifici le permettono di migliorare e conoscere tutte le tecniche utili per perseguire il suo obiettivo. Lo stile del brand è giovane, fresco, glam e colorato. Valentina infatti ama i colori, che con le loro innumerevoli sfumature dipingono e caratterizzano i suoi abiti. Suggestive tonalità di colore nascono inoltre dal ricordo di viaggi in terre lontane. Valentina si definisce una designer viaggiatrice, i capi delle sue collezioni evocano come per incanto le immagini che le restano impresse nel cuore. L’occhio della stilista è sempre pronto a catturare ogni novità e ogni dettaglio, oggetto poi di progetti futuri. L’estro creativo rende attualidisegni, stili e simboli del passato.

Shades of Soul alla OPFW 

Valentina Poltronieri alla OPFW OPENING Fashion Week by Event Savó presso Milano presenta la sua nuova collezione Shades of Soul. Il viaggio nella seducente Marrakesh, con le sfumature dei suoi tramonti e con i colori dei suoi mosaici, ha ispirato ogni capo di questa collezione. Le immagini dei mosaici, che Valentina ripropone anche in modo “decostruito”, impreziosiscono, unitamente all’uso sapiente del colore, ogni sua creazione.

 

 



Valentina Poltronieri
, un brand tutto italiano.

I capi della collezione sono pratici, comodi e dai volumi semplici, in grado di soddisfare le esigenze di tutte le donne. La cura del dettaglio, la scelta dei tessuti e la sartorialità trasmettono una storia fatta di passione, artigianalità e italianità. La donna che veste Valentina Poltronieri è forte, emancipata e ha voglia di farsi notare anche nella quotidianità.

La fantastica magia del viaggio, suggerita da Valentina durante il fashion show, avvolge lo spettatore e lo conduce per mano nell’incantato ed esotico paesaggio del Marocco.

by Francesca Damante https://instagram.com/francesca_damante?utm_medium=copy_link