
LA CLASSE ANNI ‘80 DI LARA LAVINE
Iniziamo con uno sbocciare di colori anni ottanta. La classe dei foulard attorno al capo stile Gucci e l’hip hop dei pantaloni baggy e le giacche larghe si mescolano nel primo brand che sfila per Event Savó. La particolarità degli occhiali da sole che abbracciano i trend del momento (dalla montatura color bianco al cat eye) contorna gli outfit e accompagna a braccetto i tacchi colorati. Questi ultimi non solo si intonano e riprendono i colori del look ma abbracciano la caviglia e la fanno risaltare tramite lacci e stringhe.
I COLORI DI TRIBE ALL
Il brand mostra look semplici, con un sottofondo nero che accompagna ogni capo. Le stampe colorate – con bold colors quali rosso, blu, verde e giallo – sono accompagnate da pantaloni neri che si suddividono tra pantaloni attillati e cargo. I due capi che si scostano sono i pantaloni rossi con particolarità in rilievo e il velo a strascico trasparente che accompagna la modella.
L’ECCENTRICA JAS THE LABEL
Capace di urlare “Y2K” come pochi. Tra perline e rilievi, Jas The Label fa decisamente la differenza. La ricchezza del brand non stucca mai, si mescola perfettamente; le perline, I corsetti, le stampe ripped, le frange: tutto è in sintonia, senza mai perdere di eleganza. La femminilità creativa del brand prende forma tra i colori del rosa, azzurro e verde che dominano la sfilata. Le scarpe non perdono di importanza ed anzi, sono le prime a farsi notare;specie per i tacchi contornati dal tessuto che ricopre la gamba vino al ginocchio. I fiocchi di questo capo sono semplici ma nell’insieme fantasiosi e i tacchi non perdono di originalità.
LA FEMMINILITÀ MASCOLINA DI MIQUEL TORRALBA
Senza pensarci due volte, la speranza del pubblico è che Mique Torralba e Jas The Label possano collaborare. L’artista crea infatti una sovversione tra giacche indossate all’opposto e strappi sugli abiti. Il colore dominante è il rosa, colore che sicuramente sottolinea l’evidente messaggio principale: se è femminile, lo può indossare anche un uomo. Tra i pezzi inferiori, infatti, oltre a pantaloni dritti e pantaloncini, troviamo anche una gonna in jeans un po’ old school, che si sposa con la seconda blu scuro, parte di un completo – se ci facciamo caso, quest’ultimo è tipicamente maschile e lo stilista riesce a trasporlo comunque in un’ottica più maschile.
LA RIBELLE AD ASTRA
Se Torralba sussurra all’orecchio di JAS The Label, Ad Astra strizza l’occhio a Hyph_N. Entrambi i brand hanno un uso molto comune del nero, dell’ideale oversize e cargo. L’idea di “scolaretta” di Ad Astra si sposa bene con le scarpe anni 60, caratteristica ripresa dalla grande gonna arancione che dona un tocco di colore alla sfilata. Rimanendo un’autonno che non vuole salutare l’estate è la primavera, Ad Astra sceglie colori accesi quali verde, arancione e rosa per dipingere il corto abito bianco che sembra simboleggiare la purezza e la gonna corta che si accoppia con gli stivali vernice incarnanti l’idea di ribellione.
from: https://gouttesmagazine.wordpress.com/2022/09/29/event-savo-da-lara-levine-a-ad-astra/